TRACHITE
La trachite ha struttura porfirica, vitrofirica o olocristallina, spesso vacuolare o finemente porosa e perciò ruvida. È di colore chiaro nelle varietà cristalline, scuro nelle vetrose. È composta principalmente da sanidino, plagioclasio e biotite, ai quali si associano subordinatamente pirosseni, anfiboli, magnetite e apatite.
È associata ad ambiente non orogenico come isole vulcaniche medio-oceaniche e deriva da basalti alcalini per cristallizzazione frazionata.
Le trachiti sono diffuse in Italia si trovano nei Colli Euganei.
Questa pietra è commercializzata come roccia lavorabile per prodotti dell'edilizia e dell'arredo urbano. Essa è presente in molti luoghi in Italia: da citare la Sardegna e, soprattutto, la zona dei Colli Euganei in provincia di Padova. Il termine trachite, nel settore della lavorazione, è tuttavia usato impropriamente per indicare genericamente pietre estratte da rocce effusive con struttura porfirica o microcristallina, come le ignimbriti e le andesiti.
La trachite fu usata in passato, e lo è tutt'oggi, prevalentemente per lastricati stradali, marciapiedi e bordature degli stessi. In tempi più recenti, grazie alle sue caratteristiche cromatiche ed alla possibilità di essere tagliata in lastre sottili e lucidata, si è resa adatta anche a scopi di rivestimento e di abbellimento di edifici, sia per esterni che per interni (scale e pavimenti).